sabato 31 marzo 2012

#RipStacieOrrico

I viaggi sono utili per fare tante cose, tipo ascoltare nuovi album o riascoltare album della quale pubblicazione non se ne ricorda manco l'artista del disco.

Mentre per questa primavera io mi sono posto l'obiettivo di far ritornare in auge il giubbotto attaccato in vita, G. ha deciso di di far ritornare di moda Stacie Orrico.
I veri fan della cultura puttanpop non avranno di certo dimenticato il video di Stuck con tanto di scritta sullo specchio fatta col rossetto rosso del Cioè che fa tanto anni '90. E la causa dell'insuccesso di Stacie Orrico è proprio questo: fa troppo anni '90 nonostante il suo primo album pop sia uscito solo nel 2003. 

Stacie è la regina indiscussa del cristian pop, il suo primo album, Genuine, interamente dedicato a Dio, ha venduto 13.000 copie nella prima settimana, stabilendo il record dell'album di debutto di musica cristiana più venduto nella settimana d'uscita. Messa sotto contratto da una major come la Virgin, Stacie non rinnega se stessa e si presenta al grande pubblico vergine e timorata di Dio mentre Britney si preparava a slinguazzare con Madonna, Christina aveva sdoganato i pantaloni col buco sulla figa e il pop diventava puttan. In tutta la sua impopolarità, Stacie non perde la fede (e manco la faccia da culo a sto punto): tre album e un lavoro da cameriera dopo, nel 2007 Stacie pubblica anche un Best Of, di cosa non si sa dato che manco sua nonna lo ha comprato. 

Fosse uscita nel '97 forse avremmo ancora potuto godere del suo neo un po' troppo sopra la guancia, ma Stacie ha sbagliato era, o forse religione, e certi errori il puttanpop non li perdona.
In ogni caso: #RipStacieOrrico

Necessaire di viaggio




Dove arriva il Po?

La scorsa settimana ho ho girato tutti e sette i Lidi di Comacchio su uno scooter, il Parco del Delta del Po è davvero affascinante. Quanto mi sento Licia Colò! <3







giovedì 22 marzo 2012

E se fosse stato BRTNY?

Ho deciso di prestare attenzione a MDNA solo quando sarebbe uscito nella sua interezza e MDNA è stato finalmente leakato e in versione deluxe.
Io non recensisco, più che altro scrivo pensieri e cose che mi vengono ascoltando le canzoni. A caldo. E mi riservo di cambiare sempre idea in qualsiasi momento, così come è successo per Till the World Ends.

MDNA segue la scia di Hard Candy, nel senso che si omologa al sound pop\elettronico che tanto va ultimamente. Ma non c'è nulla di male. E' Madonna, no Björk. Nessuno le chiede di sperimentare. In realtà nessuno le chiede nulla perché tanto fa sempre come le vuole. Sembra.

Girl Gone Wild è il vero singolo apripista di MDNA, la canzone che meglio anticipa il sound e ciò che ci si deve aspettare dalle altre tracce, ovvero: niente di che.

La massiccia presenza di M.I.A. e Nicki Minaj rispettivamente in B-Day Song e Beautiful Killer è inutile e indebolisce le due tracce. Give Me all Your Luvin' bastava e avanzava.

Dagli snippet Turn Up The Radio sembrava una delle canzoni più deboli, e invece è una delle più radiofoniche di tutto il disco, una canzone che se trovi per caso in radio di certo non skippi, anzi è piacevole ascoltarla.

Chissà se sono l'unico che ha provato ribrezzo dal banjo sintetico usato in Love Spent, fatto sta che senza quel ridicolo suono filtrato la canzone mi sarebbe piaciuta di più.

Una quantità imbarazzante di citazioni (I'm a Sinenr, I Fucked Up, I'm Addicted e chi ne ha da aggiungere aggiunga) che a tratti sembra quasi un Best Of più che un nuovo album,  ma in fondo quand'è che Madonna non si è mai autocelebrata?

Britney. Ma tanta Britney: Girl Gone Wild, I Fucked Up, Best Friend e la vera perla di questo disco che è Gang Bang: figlia illegittima di Get Naked con il bridge di Hold it Against Me. 
Con calma che non sto urlando alla copia, è più una citazione. Una forte citazione che mai verrà confermata da qualcuno.

Fatto sta che MDNA è godibile. Dopo aver pigiato 3 o 4 volte il tasto skip del vostro lettore forse, ma è godibile. In fondo da Madonna veniamo e da Madonna torniamo. Sempre.






mercoledì 21 marzo 2012

I film di Özpetek finiscono tutti con un ballo di gruppo a caso. Un po' come i matrimoni partenopei.

I film di Özpetek finiscono tutti con un ballo di gruppo a caso. Un po' come i matrimoni partenopei.
Più o meno ho seguito tutta la filmografia di Özpetek, solo io ho notato una rapida discesa da ''La finestra di fonte'' in poi?
Ieri sera ho visto Magnifica Presenza, e più che essere un brutto film è un film inutile. Inconcludente, pieno di storie lasciate a se e dettagli inutili per lo svolgimento della trama.

Trovo anche insopportabile un regista che si circonda sempre e solo del solito cast per quanto bravo sia. Scoccia, e frutta solo una ridondanza di idee trite e ritrite che fanno spesso cagare. Vedi la coppia Burton/Depp che è diventata più stucchevole di Enzo Paolo Turchi e Carmen Russo.

Poi Margherita Buy ha un'innata capacità di mettermi un'ansia che levatevi.

Sono convinto che i film di Özpetek siano molto godibili, carini da vedere, fanno anche ridere, ma l'unica domanda che mi sorge ogni volta sui titoli di coda è: cazzo ha voluto dire?

sabato 17 marzo 2012

Ciao, sono Sonia di giallozafferano

Non sono un tipo da dolci, la Nutella mi fa cagare e se sulla faccia della terra ci fossero solo dolci per cibarsi, probabilmente mi lascerei morire di fame. Solo ad un paio di cose non so resistere: i biscotti secchi, i cupcake, i croissant col miele, la torta ricotta e pere e la cheesecake. Lungi da me saper cucinare tutte queste cose, (tempo fa provai a fare i cupcake e il risultato non fu eccellente, tuttavia nessuno ha avuto bisogno di una lavanda gastrica) ma se c'è una cosa che mi riesce bene quella è la cheesecake.

Io mangio cheesecake da quando avevo più o meno 6 anni solo che mi veniva somministrata sotto il nome di ''Torta Philadelphia'' visto che internet non esisteva ancora e Abercrombie & Fitch nessuno sapeva cos'era.
La mia ricetta è quella storica di mia mamma che le è stata tramandata da una nostra lontana parente maltese, donna poco adatta a cucinare i dolci ma che pure lei con la cheesecake c'ha sempre saputo fare. Sarà una questione di geni.

Di solito per fare il fondo della cheescake, si utilizzano i biscotti Digestive, io li trovo un po pesanti così utilizzo:

-500 grammi di Gran Turchese
-3 cucchi di zucchero
-250 grammi di burro
-Una bustina di vanillina

Trito finemente tutti i biscotti con un metodo molto moderno e tecnologico: in pratica prendo un panno da cucina pulito ci chiudo i biscotti dentro un po' alla volta e con l'ausilio di una modernissima bottiglia di vetro li pesto fino a farne farina. Ci impiego ore. Ma robot da cucina ancora non ne ho, anche perché non saprei che farmene oltre a tritare i biscotti.
Una volta ottenuta la farina di biscotti, ci unisco lo zucchero, la vanillina e il burro sciolto e amalgamo per bene il tutto. Scaravento il composto ottenuto in una teglia imburrata e ricoperta di carta forno e col cucchiaio cerco di fare uno strato compatto alto circa 2cm. 

Lascio la teglia col fondo biscottato nel congelatore per 30 minuti e passo alla crema che si compone di:

-6 uova
-300 grammi di zucchero
-6 Philadelphie in panetti da 80g l'uno

Separo gli albumi dai tuorli e li monto a neve, dopo unisco i tue e mischio tutto col mixer. A questo punto aggiungo lo zucchero e le Philadelphie ad una ad una sempre mescolando col mixer. Fatta attenzione a non aver rimasto pezzi di Philadelphia grandi come una casa, prendo il composto e lo verso nella teglia col fondo biscottato e butto tutto in forno a 180 gradi. Per quanto tempo direte voi? Non ne ho la più pallida idea. Vado sempre ad occhio e per controllare la cottura interna utilizzo l'altro tecnologissimo metodo dello stuzzicadenti infilato nella torta: quando esce asciutto allora vuol dire che è pronta. Calcolate che prima di 40 minuti sicuro non è pronta. Credo. Altissima pasticceria...



Ora per fare una cheesecake con i fiocchi si dovrebbe creare una crema con 200 grammi di panna acida, una bustina di vanillina e un cucchiaio di zucchero a velo. Ma qua non siamo alla Prova del Cuoco e io ho una vita da mandare avanti, quindi quando non ho tempo lascio raffreddare la cheesecake e poi la copro con uno strato di marmellata a fragola e dei frutti di bosco (che quasi sempre sono quelli surgelati.  Trovatemeli voi dei frutti di bosco freschi a gennaio). Butto tutto in frigo per una notte e la mattina, a colazione, mi abbotto come Valeria Marini appena abbandonata l'Isola dei Famosi.








































Disclaimer: No la Philadelphia non mi ha pagato per scrivere questo post. Magari.

lunedì 12 marzo 2012

Ma fashionblogger tutto attaccato?

Domani ho la sveglia ad un'orario improponibile. Ecco cosa accade quando sopprimono la tua linea della metro e l'unica risposta del personale è: ''Che ne sappiamo noi, si può risolvere tra 10 minuti, tra 3 giorni, tra un mese...'' Grazie.
Le mie frustrazioni da inefficienza dei mezzi pubblici su qualcuno dovevo sfogarle e questa sera ho scelto i fashion blogger.

Io davvero non riesco a capacitarmi di tutto il loro seguito. 
Ho visto blog che fanno graficamente pena, gestiti da ragazze e ragazzi il cui buon gusto risulta oggettivamente discutibile, con foto scattate da una camera VGA, semplici frasi in croce che in compenso il mio sussidiario delle elementari sembra Das Schloß di Kafka e segni di mutandoni contenitivi strabordare da jeans di tre taglie più piccoli, avere milioni e milioni di commenti. A mente calda ho subito pensato che il motivo di tutto questo seguito fossero i famosi giveaway, sorta di ''estrazione'' in voga sul web, perché due ombretti da 3 euro e una sciarpa H&M capisco che possano far gola a molti... in realtà andando ad analizzare la questione ho capito che in media i commenti lasciati sotto al post di una comune fashion blogger di discreta fama, recitano questo:


In pratica è un cerchio, una sorta di cane che si morde la coda, ognuno commenta il blog dell'altro giusto per aumentare commenti, visualizzazioni e per ''pubblicizzare'' il suo blog ma, di sostanzioso, in quei commenti non c'è nulla. Non ci sono dibattiti, non ci sono ''non mi piace, mi fa schifo quella gonna'', non ci sono complimenti sinceri (capisco che sarebbero difficili da fare); il vuoto. Un po' come i post.

A volte mi chiedo perché siano nati i fashion blogger, e l'unica risposta che riesco a darmi è: la vita è dura, con qualcuno dovremmo pur prendercela!
Senza offesa.






domenica 11 marzo 2012

Lindsay Lohan è tornata rossa

Ultimamente non accade nulla di interessante. Anche Lindsay Lohan è tornata rossa. La noia.

Anche musicalmente parlando, poco e niente di nuovo da gennaio. Così mi sono ributtato su alcuni dischi di gruppi italiani che si sono sciolti una settimana dopo la pubblicazione del primo disco più o meno e che non hanno manco più pagato il dominio del sito ufficiale.

Da segnalare ho il disco omonimo dei Northpole:


e In Tedesco Vuol Dire Fiore dei Blum (che ha anche una cover adorabile):




venerdì 9 marzo 2012

Cose per le quali vale la pena aprire un blog

Se c'è una cosa per la quale vale la pena avere un blog, queste sono le keywords giornaliere:



sabato 3 marzo 2012

Cose che fanno la tua giornata

Più del video in cui Passionmakeup89 decanta i problemi del suo ragazzo, la mia giornata oggi è stata fatta da questo video:


Guardatelo che vi regalerà meno di due minuti di gioia. Meglio di niente.