...auguriamo a tutti di fare un po come ve pare anche in questo 2011!
Perchè Il bello delle tradizioni è che si intrufolano.
Il MADRE è diventato in pochi anni uno dei nuovi musei più amati dalla critica e dal pubblico di tutto il mondo. Una città, che ha una grande storia di gallerie private di assoluto valore, ha finalmente trovato in questo splendido museo nel centro storico un punto di riferimento di sicuro prestigio e di forte e riconosciuta credibilità internazionale. Per chi studia e ama l’arte contemporanea e, aldilà dei tanti problemi che l’affliggono, riconosce il rinnovato splendore culturale di una città come Napoli, è impensabile che il MADRE, un museo già così importante e accreditato, venga improvvisamente abbandonato e distrutto dal governo locale. Non sarebbe solo un colpo per il mondo internazionale dell’arte, sarebbe un dramma anche per l’Italia, che ha bisogno di un sistema solido e il più possibile esteso di spazi dedicati alla promozione e allo studio della ricerca contemporanea. Al direttore Eduardo Cicelyn, al capocuratore Mario Codognato e a tutto lo staff del Madre esprimiamo la nostra stima, la nostra solidarietà e l’invito a non dismettere il necessario impegno per la salvaguardia di un museo che è dei cittadini napoletani, ma che appartiene anche a chiunque creda in Italia, in Europa e nel mondo che la cultura del nostro tempo non possa rinunciare all’esplorazione di nuove forme, di nuovi linguaggi e di nuovi valori.