mercoledì 13 ottobre 2010

Save MADRE.




Il MADRE è diventato in pochi anni uno dei nuovi musei più amati dalla critica e dal pubblico di tutto il mondo. Una città, che ha una grande storia di gallerie private di assoluto valore, ha finalmente trovato in questo splendido museo nel centro storico un punto di riferimento di sicuro prestigio e di forte e riconosciuta credibilità internazionale. Per chi studia e ama l’arte contemporanea e, aldilà dei tanti problemi che l’affliggono, riconosce il rinnovato splendore culturale di una città come Napoli, è impensabile che il MADRE, un museo già così importante e accreditato, venga improvvisamente abbandonato e distrutto dal governo locale. Non sarebbe solo un colpo per il mondo internazionale dell’arte, sarebbe un dramma anche per l’Italia, che ha bisogno di un sistema solido e il più possibile esteso di spazi dedicati alla promozione e allo studio della ricerca contemporanea. Al direttore Eduardo Cicelyn, al capocuratore Mario Codognato e a tutto lo staff del Madre esprimiamo la nostra stima, la nostra solidarietà e l’invito a non dismettere il necessario impegno per la salvaguardia di un museo che è dei cittadini napoletani, ma che appartiene anche a chiunque creda in Italia, in Europa e nel mondo che la cultura del nostro tempo non possa rinunciare all’esplorazione di nuove forme, di nuovi linguaggi e di nuovi valori.


Firma per salvare il MADRE.

read it in english after the jump!




In only a few years MADRE has become a museum of great stature, respected by critics and public alike throughout the world. Naples has always had a tradition of distinguished private contemporary art galleries but with the opening of this extraordinary museum in the middle of the historical center, the city has at last found a prestigious and internationally recognized landmark. Whoever loves and studies contemporary art, must acknowledge the cultural renaissance of Naples irrespective of all the problems that still afflict this city’s life. It is unthinkable that a museum of Madre’s standing, already so important and influential within the international art community, could suddenly be abandoned and prostrated by the new local government. It would be a terrible loss to the international art world and particularly to Italy which so needs a solid system for promoting and studying contemporary culture. We would like to express all our solidarity and support to the director Eduardo Cicelyn, the chief curator Mario Codognato and to all the museum staff and to plead for them to continue to safeguard the institution. Madre belongs to all Neapolitan citizens and indeed to all those in Italy, Europe, and the rest of the World who believe that contemporary culture cannot renounce the search for new forms, new languages and new values.

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