sabato 25 maggio 2013

E Il sesto giorno, mia madre inventò le pulizie

Stamattina mi sono svegliato ancora prima che la sveglia puntata alle 9.00 suonasse; tanto per farvi capire i miei folli venerdì sera. A casa Romano vigono poche ma ben precise regole, una di questa è: se ti trovi in casa il sabato mattina prendi uno straccio e inizia a pulire qualcosa.


E per pulire qualcosa non può mancare la musica adatta. Mai impostare la vostra libreria musicale in modalità random, non farà altro che prolungare e rendere più faticosi i vostri lavori domestici. Ogni mansione vuole la sua musica:

Per spolverare l'ideale è il Greatest Hits di Jennifer Lopez, così possiamo fingere di essere le nuove Marisa Ventura nel remake di Un Amore a 5 Stelle, e se non sapete di cosa sto parlando scaricate subito la filmografia di J.Lo e fateve na cultura.




Se invece dovete passare l'aspirapolvere, la canzone che fa per voi è Celebration di Madonna, in modo da darci un tono anche col Folletto in mano.



Breathe on Me di Britney parte, invece, nel momento in cui vi accingete a rifare il letto e questo è uno di quei momenti in cui una .gif vale più di mille parole.



Il lavaggio del pavimento è il momento in cui mi viene da fare quelle profondi riflessioni che portano ad importanti cose come la nascita di questo post. Rifletto sulla mia vita, su ciò che ci circonda, e su come sia possibile che la signora del piano terra produca questo fetore da cane bagnato ogni volta che cucina qualcosa. 
Si vede che l'acqua buttata sul pavimento mi rilassa, oppure che le esalazioni di Riocasamia alla mentuccia mi sono arrivate dritte al cervello. In ogni caso per questo momento di pulizie scelgo sempre una canzone profonda e di spessore tipo Better The Devil You Know di Kylie, Anything Could Happen di Ellie Goulding oppure qualcosa a caso dell'Aguilera che lei fa molto lavaggio di pavimenti.

A questo punto la mia stanza è pulita, e io sono reduce dal concertone pop del millennio. Ora correte su Spotify e fatevi una bella playlist per le pulizie!



martedì 7 maggio 2013

Le 10 Invasioni di Palco Più Belle di Sempre

Le invasioni di palco da parte di fan più o meno indemoniati sono vecchie quanto le parrucche di Cher, eppure non cessano di esistere nonostante l'evoluzione della nostra specie, chiaramente illustrata da questa esaustiva diapositiva:


Ultimo artista violentato nel profondo sul proprio palco è Justin Bieber, che nel corso del suo ultimo concerto a Dubai è stato bruscamente salvato dalle grinfie di una ragazzina dodicenne, con tanto di pianoforte sbattuto per l'aria dai bodyguard. Possiamo tutti immaginare quanto sia pericolosa una ragazzina ad un concerto di Justin Bieber.




Altra storica invasione di palco risale al 1981, quando i Keith Richards prese a chitarrate un fan salito sul palco mentre Mick Jagger cantava allegramente Satisfection sommerso da palloncini e vestito da Geri Halliwel.


Schifata come se un piccione le avesse cagato sul palco invece è Lady Gaga, che, davanti ad un fan letteralmente adorante e strisciante, indietreggia sui tacchi fino a scampare il pericolo.



Signora come poche, Laura Pausini, che quando non canta mi sta sempre più simpatica. Capendo, dopo qualche attimo di terrore, che sul palco non è atterrato Osama Bin Laden, la Pausini tranquillizza la sicurezza e congeda la sua fan lesbica con un bell'abbraccio.




Chi non avrebbe dovuto risparmiare in sicurezza per quel concerto in Germania è Robbie Williams catapultato giù dal palco da un fan che probabilmente molto fan non doveva essere.




Il bodyguard di Miley Cirus invece è convinto di essere la guardia del corpo del Papa: dopo aver ributtato tra la folla la fan arrivata sul palco, trascina Hanna Montana dietro le quinte in salvezza come se da un momento all'altro il palazzetto dovesse crollare.




Spettacolare a tal punto da far pensare che sia stata tutto una messinscena, è l'invasione di palco di un fan coreano ad un concerto di Michael Jackson. I due ci regalano uno sbalorditivo momento Rose&Jack.



Sarà stato un fan dei Blur il tizio che è salito sul palco di Noel Gallagher per spingerlo con la faccia a terra. Adorabile.


Più che un'invasione di palco, quella subita da Emma Bunton a Fantastico1997 è una richiesta di pompino. Indimenticabile. (minuto 1.20)


Chiude la classifica delle 10 invasioni di palco più belle della storia: Britney Spears, ancora cagata sotto nel suo body da poliziotta, che ci regala un'espressione che mai più senza!



Non avrei mai pensato che Justin Bieber diventasse la mia ispirazione per un post di comeback su questo blog!