domenica 8 luglio 2012

Insegnatemi a comprare da H&M

Il mio primo incontro con H&M avvenne nel 2007 a Vienna, quando in Italia ancora non era così diffuso e le fashion blogger erano solo una leggenda metropolitana tipo la fine del mondo annunciata dai Maya.

Grazie alle collaborazioni con Nostra Signora di Tutto, Madonna, e con la Regina degli Elfi, Kylie Minogue, io già conoscevo il brand e prima di mettere piede in uno dei loro store me lo immaginavo come un posto incantato dove entravi e per 9 euro e 99 ne uscivi vestito come Justin Timberlake (quando ancora contava qualcosa). Dallo store di Vienna portai a casa un misero e davvero brutto braccialetto con chiusura a calamita che per fortuna è stato disperso e mai più ritrovato.
Stessa storia più o meno per gli H&M di Londra, Milano, Barcellona, Roma, Parigi, Zagabria e ovviamente Napoli.

Sarà il mondo in cui viene disposta la roba, o il troppo poco ordine degli scaffali, oppure ancora i probabili abbinamenti sui manichini, ma la mia faccia schifata quando entro da H&M meriterebbe una pagina fan su Facebook.

I cardigan non mi calzano mai perfettamente e ti va bene se non acquistano l'aspetto di un capo preso dagli abiti per l'orto di mio nonno nel giro di 4 settimane, i jeans mi nascondono il poco culo che mi ritrovo, i pantaloncini sono sempre troppo lunghi e le t-shirt a volte sono tagliate in un modo che sembrano destinate a dagli abitanti di chissà quale pianeta con una forma fisica completamente diversa da quella che ha il corpo umano.

Completamente anticostituzionale, poi, dovrebbe essere il reparto intimo uomo: slip che sembrano fatti di una fibra ricavata dalla carta vetrata e boxer in nylon con stampe improbabili che mi vengono le pene all'uccello al solo lontano pensiero di indossarli per 7 minuti.
L'unica cosa di cui sono davvero innamorato sono i boxer corti in cotone, tanto carucci da usare come pigiama. 

Non è affatto snobismo, ci sono persone che su H&M fondano il loro guardaroba e io le invidio così come Sara Tommasi invidierebbe una carriera qualsiasi, quindi lancio un appello: fate un post, un libretto per le istruzioni, girate un tutorial e insegnatemi a comprare da H&M.





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