giovedì 18 novembre 2010

Giornata ordinaria

Stamattina, come quasi tutte le mattine è avvenuta la mia solita processione tra i mezzi pubblici di Napoli che normalmente non è nemmeno troppo sfiancante, ma quando ti capita una mattinata piovosa oppure un intera settimana piovosa come questa cosa accade? Accade che Napoli sprofonda nell'acqua un po come Atlantide e per fare quello che devi fare e arrivare dove devi arrivare ci impieghi dalle 2 alle 3 ore manco dovessi raggiungere il nonno di Heidi sui monti con Annette. Stamattina mi trovavo sotto la Vesu alle 8.15 una corsa saltata e una in ritardo, poi la metro ci ha impiegato ben 20 minuti solo per fare due fermate e in tutto ciò sono uscito dalla funicolare e l'acqua a secchiate. Immaginate che vi arrivi addosso un secchio d'acqua continuo per 15 minuti e su più fronti ecco è così che mi sono sentito, ad un certo se non fosse stato che avrei sporcato il cappottino nuovo mi sarei lasciato morire in una pozzanghera. Ora il mio ringraziamento va a coloro che programmano e gestiscono la mobilita pubblica napoletana: Grazie. Al Cazzo. Spero vi si rompa la caldaia nei giorni della Merla e che il tecnico ci metta 15 giorni per aggiustarvela.

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